Gastrobase.it
Gastroenterologia Xagena
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

È stato dimostrato che l’immunoterapia con inibitori del checkpoint immunitario combinati con un inibitore della tirosina-chinasi ( TKI ) anti-angiogenico migliora la sopravvivenza globale ( OS ) risp ...


I risultati dello studio basket di fase 2 SGNTUC-019 hanno mostrato che la combinazione di Tucatinib ( Tukysa ) e Trastuzumab ( Herceptin ) ha prodotto un'attività antitumorale clinicamente significa ...


Lo studio NIFTY ha dimostrato il beneficio del trattamento di seconda linea con Irinotecan liposomiale ( nal-IRI ) più Fluorouracile ( FU ) e Leucovorina ( LV ) per i pazienti con tumore delle vie bil ...


Sono state segnalate l'efficacia e la sicurezza della chemioterapia per infusione arteriosa epatica ( HAIC ) adiuvante postoperatoria con 5-Fluorouracile e Oxaliplatino ( FOLFOX ) nei pazienti con car ...


Lenvatinib ( LEN; Lenvima ) è una terapia di prima linea per i pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato ( HCC ); tuttavia, ha mostrato modesti benefici in termini di sopravvivenza. Pertanto, s ...


S-1 ha mostrato efficacia promettente con un profilo di tossicità lieve nei pazienti con tumore avanzato delle vie biliari. Lo scopo di questo studio era valutare se l'adiuvante S-1 fosse in grado di ...


La sinergia tra terapie locoregionali e inibitori del checkpoint immunitario non è stata studiata come terapia di conversione per carcinoma epatocellulare non-resecabile. È stata studiata l'attivit ...


Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza che siano ancora disponibili farmaci modificanti la malattia appro ...


La sovraespressione o l'amplificazione di HER2, che è presente nel 15% di tutti i casi di cancro del tratto biliare, è stata identificata come bersaglio molecolare mediante profilazione genomica. N ...


Gli antistaminici H1 ( AH ) possono esercitare effetti protettivi contro il cancro. È stata studiata l'associazione dell'uso di antistaminici H1 con il rischio di carcinoma epatocellulare ( HCC ) ne ...


L'obiettivo di una meta-analisi è stato quello di confrontare l'incidenza della formazione di calcoli biliari, la successiva malattia biliare e la necessità di colecistectomia nei pazienti non-trattat ...


La colestasi intraepatica familiare progressiva ( PFIC ) è un gruppo di malattie epatiche pediatriche ereditarie risultanti da mutazioni nei geni che influiscono sulla secrezione biliare. Sono stati ...


La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è caratterizzata da steatosi epatica, infiammazione e lesioni ed è associata ad un aumentato rischio di trapianto di fegato e morte. La steatoepatite non-alcol ...


La resezione chirurgica del carcinoma epatocellulare in fase iniziale è la pratica clinica standard; tuttavia, la maggior parte dei tumori si ripresenta nonostante l'intervento chirurgico e nessun int ...


Il carcinoma epatocellulare ha alti tassi di recidiva dopo l'intervento chirurgico; tuttavia, non esistono terapie standard neoadiuvanti o adiuvanti approvate. È stato dimostrato che l'immunoterapi ...