Ricercatori del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases ( NIDDKD ) dei National Institutes of Health a Bethesda ( Usa ) hanno valutato l’efficacia e la sicurezza della terapia di mantenimento con la sola Ribavirina nell’epatite cronica C.
Un totale 108 pazienti è stato trattato con l’associazione Interferone alfa e Ribavirina per 24 settimane.
A coloro che non hanno raggiunto una risposta virologica ottimale è stato offerto l’arruolamento in uno studio controllato in doppio cieco , randomizzato , Ribavirina ( 1000-1200 mg/die ) versus placebo , per le successive 48 settimane.
Dopo 24 settimane di trattamento, 50 pazienti erano ancora HCV RNA positivi. Di questi, 34 hanno accettato di essere trattati con la Ribavirina in monoterapia o con il placebo.
Tra i 17 pazienti trattati con il placebo non è stato osservato alcun miglioramento nella sintomatologia, nei livelli plasmatici di alanina aminotransferasi ( ALT ) , nei livelli di HCV RNA , e nell’istologia epatica.
Mentre tra i 17 pazienti trattati in monoterapia con Ribavirina è stato visto un miglioramento nei livelli plasmatici di ALT e nell’istologia epatica. Non ci sono stati cambiamenti significativi nella sintomatologia, nei livelli di HCV RNA e nei punteggi di fibrosi epatica.
Secondo gli Autori in alcuni pazienti il trattamento con la sola Ribavirina permette di mantenere i miglioramenti biochimici raggiunti dopo terapia di combinazione Interferone + Ribavirina.
Talvolta questi miglioramenti sono associati ad una riduzione del processo necroinfiammatorio a livello epatico. ( Xagena2003 )
Hoofnagle JH et al, Hepatology 2003; 38: 66-74
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