Nuovi dati sulla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono stati presentati all'International Liver Congress a Vienna.
I dati supportano lo sviluppo di terapie combinate in grado di agire su diversi bersagli della NASH.
Uno studio proof-of-concept ha dimostrato che la combinazione di Cilofexor e di Firsocostat ha portato a miglioramenti nella steatosi epatica, rigidità epatica, biochimica epatica e marcatori sierici di fibrosi.
Cilofexor è un agonista selettivo del recettore farnesoide X non-steroideo ( FXR ), mentre Firsocostat è un inibitore dell'acetil-CoA carbossilasi ( ACC ).
Nello studio, 20 pazienti con NASH hanno ricevuto Cilofexor 30 mg e Firsocostat 20 mg per via orale una volta al giorno per 12 settimane.
Nel 74% dei pazienti è stato osservato un declino significativo di almeno il 30% nel grasso epatico misurato mediante risonanza magnetica per immagini - densità protonica della frazione di grasso ( MRI-PDFF ) dal basale a 12 settimane.
A 12 settimane sono stati osservati miglioramenti nei test di biochimica epatica tra cui valori sierici di ALT [ alanina aminotransferasi ] ( riduzione relativa mediana: -37%, p inferiore a 0.001 ) e di GGT [ gamma glutamil transferasi ] ( -32%, p inferiore a 0.001 ), insieme a marcatori di ridotta sintesi di acido biliare.
Il trattamento è stato ben tollerato, e il prurito non è stato riportato in nessun paziente.
L'ipertrigliceridemia, asintomatica, di grado 3 è stata osservata in due pazienti.
Nessun paziente si è ritirato dallo studio a causa di eventi avversi. ( Xagena2019 )
Fonte: Gilead, 2019
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