Una delle cause principali della sindrome di ostruzione sinusoidale del fegato è l'assunzione di prodotti contenenti l'alcaloide pirrolizidinico.
Oltre 8.000 casi di ostruzione sinusoidale epatica indotti dall’alcaloide pirrolizidinico sono stati segnalati in tutto il mondo e per almeno 51 di questi c'è stato il sospetto che fossero attribuibili all'uso del medicinale cinese Tusanqi.
L'epatotossicità indotta dall’alcaloide pirrolizidinico coinvolge il citocromo P450 che media l'attivazione metabolica dell’alcaloide pirrolizidinico nei metaboliti pirrolici elettrofili che reagiscono con macromolecole, come le proteine.
Tuttavia, nessuno studio ha trovato tale adduzione di proteine nei pazienti con ostruzione sinusoidale del fegato.
Ricercatori cinesi hanno riportato un caso di ostruzione sinusoidale epatica confermata da biopsia epatica, in cui il paziente ha affermato di prendere Tusanqi come auto-medicazione.
La pianta è stata analizzata mediante analisi cromatografiche e spettometriche, e la sua epatotossicità indotta nei ratti è stata valutata monitorando l'alterazione del livello di ALT sierico e la morfologia del fegato.
La pianta consumata dal paziente è stata identificata come Gynura segetum.
Gli alcaloidi pirrolizidinici epatotossici senecionina e senecifillina sono stati individuati in Gynera segetum.
Nel paziente esposto ad alcaloidi pirrolizidinici, è stata rilevata la pirrolo-proteina addotta sierica.
Lo studio su animali ha mostrato una buona correlazione tra danno epatico e ingestione di Gynura segetum.
In conclusione, per la prima volta, gli addotti sierici pirrolo-proteine sono stati inequivocabilmente rilevati in un paziente con sindrome di ostruzione epatica sinusoidale indotta da alcaloidi pirrolizidinici, e questi addotti potrebbero essere impiegati come biomarcatori per la valutazione della sindrome di ostruzione sinusoidale epatica indotta da alcaloidi pirrolizidinici.
Similarmente al ben noto caso di avvelenamento da Acido Aristolochico, la sindrome di ostruzione sinusoidale del fegato osservata è stata confermata come derivante dal consumo di Gynura segetum contenente alcaloide pirrolizidinico. ( Xagena2011 )
Lin G et al, J Hepatol 2011; 54: 666-673
Gastro2011 Diagno2011
