La radioembolizzazione con Ittrio-90 o (90)Y è una procedura microembolica comunemente utilizzata nei pazienti con carcinoma epatocellulare con trombosi della vena porta.
Sono state analizzate le funzioni del fegato, i risultati di imaging e le opzioni di trattamento ( locale / sistemico ) alla progressione della malattia in seguito a trattamento con Ittrio-90 nei pazienti con tumore epatocellulare e trombosi della vena porta.
Sono stati trattati 291 pazienti con carcinoma epatico con radioembolizzazione Y-90.
Da questo gruppo, sono stati individuati i pazienti con la sola malattia epatica, trombosi della vena porta e punteggio Child-Pugh ( CP ) minore o uguale a 7; sono stati identificati 63 pazienti con carcinoma epatocellulare e trombosi della vena porta ( Child-Pugh di classe A, CP-A: 35, Child-Pugh di classe B e punteggio pari a 7, CP-B7: 27 ).
La funzione epatica, lo stato del punteggio Child-Pugh, e i referti radiologici alla progressione sono stati determinati al fine di valutare la potenziale candidatura a trattamento sistemico / studi clinici.
Su 35 pazienti CP-A e 28 pazienti CP-B7, 29 e 15 hanno mostrato, rispettivamente, progressione.
La sopravvivenza mediana e il tempo alla progressione sono stati, rispettivamente, di 13.8 e 5.6 mesi nei pazienti CP-A e 6.5 e 4.9 mesi nei pazienti CP-B7.
Dei 29 pazienti CP-A che hanno progredito, il 45% ha mantenuto lo stato del punteggio Child-Pugh alla progressione ( 55% scompensato a CP-B ).
Dei 15 pazienti CP-B7 che hanno progredito, il 20% è migliorato a CP-A, il 20% ha mantenuto il punteggio CP, e il 60% si è scompensato.
In conclusione, la conoscenza della funzione epatica e il punteggio CP del carcinoma epatocellulare con trombosi della vena porta in progressione dopo Ittrio-90 è un'informazione critica rilevante, dato che questi pazienti possono essere considerati per la terapia sistemica / studi clinici.
Se è necessario un rigoroso status CP-A, lo studio ha dimostrato che il 64% dei casi ha mostrato funzione epatica inadeguata e non era eleggibile per terapia sistemica / studi clinici.
Dovrebbe essere studiato un approccio adiuvante con terapia locale e agenti sistemici prima della progressione. ( Xagena2013 )
Memon K et al, J Hepatol 2013; 58: 73-80
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