I dati quantitativi basati sulla popolazione relativi all’incidenza di mortalità e di cancro nella epatite autoimmune, cirrosi biliare primaria e colangite sclerosante primitiva sono scarsi.
Uno studio ha esaminato in modo sistematico la sopravvivenza e il rischio di neoplasie su coorti di epatite autoimmune, cirrosi biliare primaria e colangite sclerosante primitiva a Canterbury, Nuova Zelanda.
Sono stati inclusi 130 pazienti con epatite autoimmune, 70 con cirrosi biliare primaria e 81 con colangite sclerosante primitiva, contribuendo a un rischio di 1156, 625 e 613 anni-persona, rispettivamente.
Per le coorti di epatite autoimmune, cirrosi biliare primaria e colangite sclerosante primitiva:
a) i valori SMR ( rapporto standardizzato di mortalità ) per tutte le cause di mortalità sono stati 2.1, 2.7, e 4.1, i valori SMR per la mortalità epatobiliare sono stati 42.3, 71.2 e 116.9;
b) i valori SIR ( rapporto di incidenza standard ) per tutti i tumori sono stati 3.0, 1.6, e 5.2, e i valori SIR per le neoplasie extraepatiche sono stati 2.7, 1.6 e 3.0, rispettivamente.
In conclusione, questo è il primo studio di popolazione che ha esaminato e confrontato la sopravvivenza e l'incidenza del cancro nella epatite autoimmune, cirrosi biliare primaria e colangite sclerosante primitiva nella stessa popolazione.
La mortalità per tutte tre le coorti è risultata significativamente aumentata a causa di decessi correlati al fegato, dimostrando l'inadeguatezza delle attuali strategie di gestione.
Il rischio di neoplasia epatica ed extraepatica è risultato significativamente aumentato nei pazienti con epatite autoimmune e colangite sclerosante primitiva. ( Xagena2012 )
Ngu JH et al, Hepatology 2012; 55: 522-529
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