L’ipolipidemia associata all’epatite C è stata dimostrata in studi compiuti in Europa e in Africa.
In due studi collegati, è stata valutata la relazione tra infezione da epatite C e il trattamento con i livelli di lipidi in una coorte americana, ed è stata determinata la frequenza della iperlipidemia post-trattamento clinicamente significativa.
In primo luogo, è stata effettuata un’analisi caso-controllo di pazienti con e senza epatite C.
Il gruppo con epatite C consisteva di 179 pazienti. Il gruppo di controllo con individui non-infetti comprendeva 180 soggetti appaiati per età.
Sono stati confrontati il colesterolo a digiuno, le lipoproteine a bassa densità, le lipoproteine ad alta densità e i trigliceridi.
Successivamente è stato compiuto uno studio di coorte retrospettivo riguardante 87 pazienti affetti da epatite C e sottoposti a trattamento.
Nelle analisi caso-controllo, il gruppo con epatite C ha mostrato valori significativamente più bassi di lipoproteine a bassa densità ( LDL ) e di colesterolo rispetto al gruppo di controllo non-infetto.
Nella coorte retrospettiva, i pazienti del gruppo con epatite C trattati che hanno raggiunto la clearance virale hanno mostrato valori aumentati di LDL e di colesterolo dal basale rispetto ai pazienti senza clearance virale.
Questi risultati si sono conservati dopo l'aggiustamento per età, sesso e genotipo.
Il 13% dei pazienti con clearance virale ha aumentato il valore di LDL e il 33% ha mostrato aumenti nei livelli di colesterolo che giustificavano la terapia ipolipemizzante.
In conclusione, l’epatite C è associata a una riduzione del colesterolo e dei livelli di lipoproteine a bassa densità. Questa ipolipidemia si risolve con un’efficace terapia per l’epatite C ma persiste nei soggetti che non rispondono alla cura. I lipidi devono essere attentamente controllati nelle persone che ricevono terapia antivirale. ( Xagena2009 )
Corey KE et al, Hepatology 2009; 50: 1030-1037
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