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L’aumentata incidenza di steatosi epatica nei pazienti con ipertensione arteriosa e con normali enzimi epatici è correlata alla resistenza all’insulina e all’aumento di peso corporeo


Un gruppo di Ricercatori dell’Università di Bologna ha verificato l’ipotesi secondo la quale la steatosi epatica, anche detta malattia del fegato grasso, con livelli degli enzimi epatici normali si presenta con maggior frequenza nei pazienti con ipertensione arteriosa, ed, inoltre, se tale condizione sia associata alla resistenza all’insulina.

Allo studio hanno preso parte 55 pazienti non obesi, non diabetici, non forti bevitori di alcol, con ipertensione arteriosa e normali livelli di enzimi epatici.

I pazienti ipertesi hanno riportato una più elevata incidenza di steatosi epatica ( 30.9% versus 12.7%; p < 0.041 ), una maggiore resistenza all’insulina ( mediamente, 2.27 versus 1.56; p  = 0.022 ) e un indice di massa corporea leggermente più alto ( 24.9 versus 24.0; p = 0.043 ) rispetto ai controlli.

La resistenza all’insulina ( odds ratio, OR = 1.66 ) e l’indice di massa corporea ( OR = 1.22 ) sono risultati fattori indipendenti associati alla steatosi epatica.

Elementi predittivi per la resistenza all’insulina erano i livelli di ALT ( alanina transaminasi ) ( p = 0.002 ), la presenza di ipertensione arteriosa ( p = 0.029 )  ed i valori dell’indice di massa corporea ( BMI ) ( p = 0.048 ).

Questo studio ha mostrato che la maggiore incidenza di steatosi epatica non alcolica nei pazienti ipertesi, non obesi, con normali livelli di enzimi epatici, è correlata all’aumento della resistenza all’insulina e del peso corporeo.( Xagena2004 )

Donati G et al, Gut 2004; 53: 1020-1023

Gastro2004


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