Il sovrappeso nella infanzia aumenta il rischio di sviluppo precoce della steatoepatite non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolico ), che può predisporre alla carcinogenesi.
Uno studio ha cercato di determinare se le dimensioni del corpo nell’infanzia durante l’età scolastica fossero associate al rischio di cancro primario del fegato negli adulti.
Una coorte di 285.884 ragazzi e ragazze, nati nel periodo compreso tra 1930 e 1980, che hanno frequentato la scuola a Copenaghen, sono stati seguiti dal 1977 al 2010.
Le altezze e i pesi sono stati misurati da medici o infermieri scolastici da 7 a 13 anni di età.
Sono stati calcolati i punteggi z di indice di massa corporea ( BMI ) da un riferimento specifico per età e sesso.
Le informazioni sul carcinoma epatico sono state ottenute dal National Cancer Registry.
Durante 6.963.105 anni-persona di follow-up, sono stati registrati 438 casi di tumore primario del fegato.
L'hazard ratio di tumore epatico negli adulti è stato pari a 1.20 e 1.30 per 1 unità di punteggio z di indice di massa corporea a 7 anni e 13 anni, rispettivamente.
Associazioni simili sono state trovate in ragazzi e ragazze, solo per il carcinoma epatocellulare, attraverso gli anni di nascita e dopo aver tenuto conto della diagnosi di epatite virale, disturbi correlati all’alcol e cirrosi biliare.
In conclusione, un maggiore indice di massa corporea nella infanzia aumenta il rischio di tumore epatico primario negli adulti.
In considerazione della elevata letalità del cancro primario del fegato, questo risultato si aggiunge agli esiti negativi futuri sulla salute causati dal sovrappeso nell'infanzia, rafforzando la necessità di una sua prevenzione. ( Xagena2014 )
Landsvig Berentzen T et al, J Hepatology 2014; 60: 325-330
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