In studi di coorte sui sopravvissuti alla bomba atomica e sui lavoratori degli impianti nucleari di Mayak, sono stati osservati aumenti del rischio di tumore al fegato associato alle radiazioni, ma le infezioni da virus dell'epatite B ( HBV ) e virus dell'epatite C ( HCV ) non sono state esaminate.
Sono stati identificati 359 casi di carcinoma epatocellulare tra il 1970 e il 2002 nella coorte di sopravvissuti alla bomba atomica ed stata stimata l'incidenza cumulativa di carcinoma epatocellulare in base alla dose di radiazioni.
Per valutare i contributi dell'esposizione alle radiazioni e all'infezione da virus dell'epatite sul rischio di carcinoma epatocellulare, è stato condotto uno studio caso-controllo utilizzando i sieri immagazzinati prima della diagnosi di epatocarcinoma nella coorte longitudinale di sopravvissuti alla bomba atomica.
Lo studio ha incluso 224 casi di carcinoma epatocellulare e 644 controlli.
L'incidenza cumulativa di carcinoma epatocellulare secondo il tempo di follow-up e l'età è aumentata significativamente con la dose di radiazioni.
Il rischio relativo ( RR ) di carcinoma epatocellulare per la radiazione di 1 Gy è stato pari a 1.67 con aggiustamento per il consumo di alcol, l'indice di massa corporea e l'abitudine al fumo, mentre il rischio relativo per la sola infezione da HBV o HCV, è stato, rispettivamente di 63 e di 83, con questi aggiustamenti.
Queste stime si sono modificate poco quando l'infezione da virus dell'epatite e le radiazioni erano presenti contemporaneamente.
Il rischio relativo di carcinoma epatocellulare non-B e non-C a 1 Gy è stato pari a 1.90 senza aggiustamento per il consumo di alcol, indice di massa corporea, o abitudine al fumo e 2.74 dopo correzione.
In conclusione, questi risultati hanno indicato che l'esposizione alle radiazioni e l'infezione da virus HBV e HCV sono associate in modo indipendente al maggiore rischio di epatocarcinoma.
In particolare, l'esposizione alle radiazioni ha rappresentato un fattore di rischio significativo per i soggetti con carcinoma epatocellulare non-B e non-C, senza apparente influenza del consumo di alcol, dell’indice di massa corporea ( BMI ), o dell’abitudine al fumo. ( Xagena2011 )
Ohishi W et al, Hepatol 2011; 53: 1237-1245
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