L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare gli effetti dei disaccaridi non assorbibili ( Lattulosio e Lattitolo ) nei soggetti affetti da encefalopatia epatica.
Sono stati presi in esame 22 studi clinici.
Rispetto al placebo o al non-trattamento, i disaccaridi non assorbibili sembrano ridurre il rischio di non miglioramento nei pazienti con encefalopatia epatica ( RR, rischio relativo = 0.62, in 6 studi clinici ).
Tuttavia, studi clinici di alta qualità non hanno mostrato nessun effetto significativo ( RR da 0.92, in 2 studi clinici ).
I disaccaridi non assorbibili non hanno alcun significativo effetto sulla mortalità rispetto al placebo o all’assenza di terapia ( RR = 0.41, in 4 studi clinici ).
I disaccaridi non assorbibili sono inferiori rispetto agli antibiotici nel ridurre il rischio di non miglioramento ( RR = 1.24, in 10 studi clinici ) e nell’abbassare la concentrazione di ammoniemia.
Non è stata invece riscontrata alcuna differenza significativa in termini di mortalità ( RR = 0.90, in 5 studi clinici ).
I dati esaminati non sono sufficienti a sostenere, o a negare, l’impiego dei disaccaridi non assorbibili nel trattamento dell’encefalopatia epatica.
Gli antibiotici hanno un effetto maggiore rispetto ai disaccaridi non assorbibili nel miglioramento della patologia, ma non è chiaro se tale differenza sia clinicamente importante. ( Xagena2004 )
Als-Nielsen B, et al, BMJ 2004; 328: 1046-1050
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