La steatosi epatica è una caratteristica istologica comune nei pazienti con epatite cronica C, ma non esistono ampi studi longitudinali che descrivono la progressione della steatosi in casi di epatite-C cronica.
Sono stati esaminati i cambiamenti nella steatosi su biopsie di serie fra i pazienti con epatite C, partecipanti allo studio HALT-C ( Hepatitis C Antiviral Long-term Treatment against Cirrhosis ).
Tutti i 1.050 pazienti nello studio mostravano fibrosi avanzata alla biopsia basale, e il trattamento con Peginterferone e Ribavirina non aveva prodotto risposta virologica sostenuta.
La maggior parte dei pazienti ( 94% ) aveva infezione da genotipo 1.
Almeno una biopsia di follow-up è stata eseguita e letta su 892 pazienti, e 699 hanno effettuato l’ultima biopsia 3.5 anni dopo la randomizzazione.
Al momento dell’arruolamento, il 39% aveva cirrosi e il 61% aveva fibrosi a ponte; il 18%, 41%, 31% e 10% aveva punteggi di statosi, rispettivamente, pari a 0, 1, 2, 3 e 4.
Il punteggio medio della steatosi è diminuito nelle biopsie di follow-up sia nei pazienti trattati con Interferone sia nei controlli senza alcun effetto del trattamento assegnato.
Una diminuzione del punteggio della statosi maggiore o uguale a 1 punto è stata osservata nel 30% dei pazienti, ed è stata associata sia alla progressione verso la cirrosi che alla presenza di cirrosi.
Rispetto ai pazienti senza una diminuzione della steatosi, quelli con una diminuzione della steatosi avevano parametri metabolici peggiori all’inizio dello studio, e avevano una maggiore probabilità di presentare una riduzione nel consumo di alcol, un miglioramento dei parametri metabolici, e un peggioramento della patologia epatica ( cirrosi, varici esofagee, deterioramento della funzionalità epatica ).
In conclusione, le biopsie di serie hanno dimostrato che nei pazienti con epatite C cronica, la steatosi recede durante la progressione da fibrosi avanzata a cirrosi.
La diminuzione del consumo di alcol e il miglioramento dei parametri metabolici sono associati a un declino della statosi, e possono modulare la progressione dell'epatite C. ( Xagena2009 )
Lok AS et al, Hepatology 2009; 49: 1828-1837
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