L’infezione da virus dell’epatite C cronica ( HCV ) è associata allo sviluppo di disordini linfoproliferativi.
I Ricercatori della Loyola University a Maywood negli Stati Uniti hanno compiuto uno studio con l’obiettivo di determinare la prevalenza e la caratterizzazione della gammopatia monoclonale e dei disordini linfoproliferativi benigni e maligni nei pazienti con epatite C cronica.
Lo studio ha riguardato 233 soggetti con infezione cronica da HCV ( rapporto maschi/femmine: 131/102; età mediana: 49 anni ).
Il 13.7% dei pazienti presentava gammopatia monoclonale; nel 75% dei casi si trattava di patologia benigna, non-associata a disordini maligni; il 25% era associata a disordini linfoproliferativi maligni o a disordini delle plasmacellule.
In altri 2 pazienti senza gammopatia monoclonale sono stati diagnosticati disordini linfoproliferativi maligni.
La prevalenza di disordini linfoproliferativi / disordini maligni delle plasmacellule nei soggetti con malattia epatica cronica indotta da virus HCV, è stata del 4.3%.
Nessuna differenza è stata riscontrata in termini di durata della malattia, genotipo HCV, carica virale, livello di alanina aminotransferasi o punteggio istopatologico tra i soggetti con o senza una gammopatia monoclonale.
La presenza di crioglobulinemia mista è risultata fortemente associata alla presenza di un sottostante disordine maligno.
In conclusione, la gammopatia monoclonale è stata trovata nel 14% dei pazienti con epatite C cronica ed è associata a disordini linfoproliferativi maligni delle cellule B in più di un quinto di questi pazienti.
La prevalenza dei disordini linfoproliferativi nei soggetti con epatopatia cronica indotta da virus HCV è più alta rispetto a quella che si riscontra nella normale popolazione sana. ( Xagena2004 )
Idilman R et al, J Virol Hepat 2004; 11: 302-309
Gastro2004 Inf2004 Emo2004