Uno studio ha confrontato l’ablazione con radiofrequenza ( RFA ) con o senza chemioembolizzazione transcatetere arteriosa ( TACE ) nel trattamento del carcinoma epatocellulare.
Lo studio randomizzato e controllato ha coinvolto 189 pazienti con carcinoma epatocellulare inferiore a 7 cm in un singolo Centro ( State Key Laboratory of Oncology in Southern China, Guangzhou ) nel periodo 2006-2009.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere TACE in combinazione con RFA ( TACE-RFA; n=94 ) o la sola RFA ( n=95 ).
L’endpoint primario era la sopravvivenza generale; quello secondario era la sopravvivenza libera da ricorrenza e quello terziario erano gli effetti avversi.
Nel corso di un follow-up compreso tra 7 e 62 mesi, 34 pazienti nel gruppo TACE-RFA e 48 in quello RFA sono deceduti.
In totale, 33 e 52 pazienti hanno sviluppato recidiva, rispettivamente nel gruppo TACE-RFA e in quello RFA.
Le sopravvivenze generali a 1, 3 e 4 anni per il gruppo TACE-RFA e il gruppo RFA sono state, rispettivamente, 92.6%, 66.6% e 61.8% e 85.3%, 59% e 45.0%.
Le corrispondenti sopravvivenze libere da ricorrenze sono state, rispettivamente, 79.4%, 60.6% e 54.8% e 66.7%, 44.2% e 38.9%.
I pazienti nel gruppo TACE-RFA hanno mostrato una migliore sopravvivenza generale e sopravvivenza libera da ricorrenza rispetto ai pazienti nel gruppo RFA ( hazard ratio, HR=0.525; P=0.002; HR=0.575; P=0.009, rispettivamente ).
Non sono stati registrati decessi legati al trattamento.
Nelle analisi di regressione logistica, gruppo di assegnazione, dimensione del tumore e numero di tumori sono risultati fattori prognostici significativi per la sopravvivenza generale, mentre il trattamento di assegnazione e il numero di tumori sono risultati fattori prognostici significativi per la sopravvivenza libera da ricorrenza.
In conclusione, l’approccio ablazione con radiofrequenza associato a chemioembolizzazione transcatetere arteriosa è risultato superiore alla sola ablazione con radiofrequenza nel migliorare la sopravvivenza per i pazienti con carcinoma epatocellulare inferiore a 7 cm.
Peng ZW et al, J Clin Oncol 2013; 31: 426-432
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