L’ascite emorragica può porre dilemmi diagnostici e terapeutici in pazienti con cirrosi.
Sono state studiate le caratteristiche e gli esiti dei pazienti con cirrosi e ascite emorragica.
Sono stati retrospettivamente analizzati i dati di tutti i pazienti con cirrosi e ascite che hanno subito paracentesi nel periodo 2003-2010 al Parkland Memorial Hospital.
L’ascite emorragica è stata definita come conta dei globuli rossi ( RBC ) nel liquido ascitico maggiore o uguale a 10.000/microl.
Ogni paziente è stato confrontato con 3 controlli abbinati per età e sesso ( pazienti cirrotici con ascite e conta dei globuli rossi nel liquido ascitico minore di 10.000/microl ).
1113 pazienti cirrotici sono stati sottoposti a paracentesi; 214 ( 19% ) avevano ascite emorragica.
I pazienti con ascite emorragica avevano tassi più elevati di peritonite batterica spontanea ( P minore di 0.001 ), danno renale acuto ( AKI, P minore di 0.001 ) e hanno avuto più probabilità di richiedere cure intensive ( P=0.01 ), rispetto ai pazienti senza ascite emorragica.
I pazienti con ascite emorragica hanno avuto una più alta mortalità rispetto ai controlli a 1 mese ( 87% vs 72% ), 1 anno ( 72% vs 50% ) e 3 anni ( 61% vs 41% ).
L’ascite emorragica è stata anche un predittore indipendente di mortalità ( hazard ratio, HR=1.34 ) dopo aggiustamento per il modello di punteggio di malattia epatica in fase terminale ( HR=1.04 ), cura intensiva ( HR=2.02 ) e presenza di carcinoma epatocellulare ( HR=2.27 ).
In conclusione, i pazienti con ascite emorragica hanno mostrato un tasso significativamente più alto di cura intensiva, danno renale acuto e mortalità rispetto ai pazienti con ipertensione portale e ascite ma senza ascite emorragica.
L’ascite emorragica è un marcatore di malattia epatica avanzata e prognosi infausta. ( Xagena2013 )
Hurrunaga NH et al, J Hepatol 2013; 58: 6: 1113-1118
Gastro2013